06 Feb I danni del fumo: aumento di malattie polmonari e rischio tumori
Il fumo è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo del cancro ai polmoni e può causare gravi danni ai polmoni in generale. Ecco alcuni dei modi in cui il fumo può danneggiare i polmoni e aumentare il rischio di cancro:
- Sostanze chimiche dannose: Il fumo del tabacco contiene oltre 7.000 sostanze chimiche, molte delle quali sono tossiche e cancerogene. Tra queste, il benzene, il formaldeide, il benzopirene e l’arsenico sono solo alcuni esempi. Queste sostanze possono danneggiare il DNA delle cellule polmonari, predisponendole alla formazione di tumori.
- Infiammazione cronica: Il fumo irrita le vie respiratorie e provoca un’infiammazione cronica dei polmoni. Questo danneggia i tessuti polmonari e può favorire la crescita di cellule tumorali.
- Danno al sistema di difesa: Il fumo compromette il sistema di difesa naturale dei polmoni, rendendoli più suscettibili alle infezioni e meno capaci di eliminare le cellule tumorali potenzialmente dannose.
- Formazione di placche: Il fumo può provocare la formazione di placche nelle vie respiratorie e nei polmoni, che ostacolano il flusso d’aria e compromettono la funzione polmonare.
- Aumento del rischio di altre malattie polmonari: Oltre al cancro ai polmoni, il fumo aumenta il rischio di sviluppare altre malattie polmonari come bronchite cronica, enfisema e malattia polmonare ostruttiva cronica (MPOC).
Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che il fumo è responsabile di circa il 85-90% dei casi di cancro ai polmoni. Il rischio di sviluppare il cancro ai polmoni è direttamente proporzionale al numero di sigarette fumate al giorno e alla durata del tabagismo. Anche il fumo passivo (involontario) può aumentare il rischio di cancro ai polmoni, sebbene in misura inferiore rispetto al fumo attivo.
Quindi, evitare il fumo e l’esposizione al fumo passivo è una delle migliori strategie per ridurre il rischio di sviluppare il cancro ai polmoni e proteggere la salute polmonare in generale.