È una malattia cronica, dovuta ad auto-anticorpi, diretti contro i recettori muscolari (recettore dell’aceticolina e della tiroxina-chinasi).
Essi interrompono la trasmissione degli stimoli nervosi al muscolo e causano debolezza muscolare e facile affaticamento.
Ecco i sintomi che si possono presentare:
● caduta della palpebra, visione doppia;
● difficoltà ad ingoiare e voce nasale;
● raucedine o difficoltà di parola;
● facile affaticamento muscolare e recupero con il riposo.
La terapia, è l’asportazione chirurgica del timo (timectomia), la radioterapia e chemioterapia.
Le terapie con farmaci biologici o immunoterapia sono ad oggi ancora sperimentali.
La chirurgia sul timo prevede l’apertura dello sterno, procedura molto invasiva, ma ancora ampiamente utilizzata.
La chirurgia mini-invasiva videoassistita (VATS) è un’alternativa che consente di eseguire l’intervento con minore invasività.
I vantaggi della VATS sono:
● poche complicazioni;
● poco dolore;
● risultati estetici eccellenti;
● rapido ritorno alle attività quotidiane.
I risultati oncologici sono gli stessi della chirurgia tradizionale.
Il Timoma è un tumore tendenzialmente lento, e la sua prognosi è generalmente buona, con alte probabilità di guarigione dopo una terapia adeguata.