
05 Mag Respiro affannoso, quando preoccuparsi
Il fiato corto o respiro affannoso (dispnea) è un sintomo molto comune che può comparire in tante situazioni: dopo uno sforzo fisico, durante una forte emozione o a causa di condizioni mediche più serie. Ma quando è il caso di preoccuparsi davvero? E quando è opportuno rivolgersi a uno specialista?
Cos’è il respiro affannoso?
Il respiro affannoso è la sensazione soggettiva di fare fatica a respirare. Alcuni lo descrivono come una mancanza d’aria, altri come un peso sul torace o la necessità di inspirare più profondamente. Può essere occasionale, cronico o acuto, e la sua origine può essere polmonare, cardiaca, muscolare o anche ansiosa.
Le cause più comuni
In molte situazioni, il respiro affannoso non è legato a una patologia grave. Può presentarsi:
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Dopo uno sforzo fisico intenso
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In ambienti molto caldi o umidi
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Durante un attacco di ansia o panico
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In caso di raffreddore o allergie stagionali
Tuttavia, quando la dispnea compare a riposo o in modo ricorrente, è importante approfondire.
Quando è il caso di preoccuparsi
Ci sono segnali che non devono essere ignorati. È bene consultare il medico quando:
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Il fiato corto compare a riposo o con sforzi minimi
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È accompagnato da dolore al petto, palpitazioni o perdita di coscienza
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C’è presenza di tosse persistente o con sangue
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Si osserva dimagrimento involontario o affaticamento progressivo
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Si soffre già di asma, BPCO, problemi cardiaci o patologie neuromuscolari
Le patologie toraciche che possono causare dispnea
Il respiro affannoso può essere il campanello d’allarme di patologie serie che richiedono una valutazione specialistica. Tra queste:
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Tumore polmonare: uno dei sintomi iniziali può essere proprio la mancanza di respiro, soprattutto nei pazienti fumatori.
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Versamento pleurico: l’accumulo di liquido nel torace riduce la capacità polmonare.
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Pneumotorace: improvvisa comparsa di fiato corto per collasso del polmone.
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Miastenia gravis: una malattia neuromuscolare che può compromettere i muscoli respiratori.
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Pectus excavatum severo: può limitare l’espansione toracica e causare dispnea.
L’importanza della diagnosi precoce
Una visita specialistica in chirurgia toracica può essere fondamentale per valutare correttamente il sintomo. Grazie a esami come la TAC del torace, la spirometria e l’ecografia pleurica, è possibile individuare precocemente condizioni che, se trattate in tempo, possono migliorare in modo significativo la qualità della vita del paziente.
L’esperienza del Dott. Maurizio Infante
Il Dott. Maurizio Infante, chirurgo toracico a Verona, è specializzato nella diagnosi e nel trattamento delle principali patologie del torace. Con un approccio multidisciplinare e tecniche chirurgiche mininvasive, è possibile affrontare anche condizioni complesse con efficacia e minore impatto per il paziente.
Hai notato un cambiamento nel tuo respiro?
Non trascurarlo. Prenota una valutazione specialistica: comprendere la causa è il primo passo verso la soluzione.
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